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referendum_quorum-zero-san-stino_bigIl nostro intervento è una riflessione sull’importante evento democratico delle elezioni comunali anticipate dell’11 giugno 2017 a Morciano di Romagna. Non è nostra intenzione dare alcuna pagella ai candidati ed ai loro programmi, ma mettere a fuoco le questioni più urgenti del nostro Comune ed una riflessione collettiva per risolverle.

È innegabile che, per le faccende culminate nello scioglimento anticipato del Consiglio Comunale, Morciano stia attraversando una grave crisi morale, politica, economica, e ambientale.

1 – COMUNE DEMOCRATICO

A – Crediamo che i cittadini debbano avere possibilità di scelta, tramite le primarie ed il confronto tra i candidati sindaci, per ognuno degli orientamenti politici presenti sul territorio. Bisogna poter selezionare prima un candidato giusto e, in seguito, eleggere un Sindaco credibile. Questo, nostro malgrado, non è avvenuto per nessuno dei tre candidati Sindaci di Morciano. Gli elettori non hanno avuto alcun ruolo nella scelta dei candidati e nella formazione delle liste. La formazione delle liste non è avvenuta democraticamente. È prevalso il metodo “o questa minestra o quella finestra”.

B – PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI IN COMUNE

Gli elettori, per poter partecipare alle deliberazioni degli atti amministrativi, necessitano di avere dei regolamenti comunali. A Morciano per prima cosa, in materia di referendum comunali, bisogna revisionare e adeguare lo Statuto e il regolamento esistente. Per rispondere all’esigenza primaria di una reale partecipazione dei cittadini alle decisioni, occorre abbassare il numero delle firme necessarie al 10% dei partecipanti alle ultime elezioni comunali dall’attuale 20% degli aventi il diritto di voto, e approvare il criterio del Quorum zero. Bisogna agevolare petizioni e consultazioni dal basso, anche on-line, su questioni d’interesse pubblico. È necessario promuovere un’“urbanistica veramente partecipata” per progetti rilevanti che incidano sulla vivibilità e sugli assetti economici del Comune. Occorre organizzare il Bilancio Partecipato per una quota importante del Bilancio comunale. Inoltre, bisogna promuovere almeno due Consigli comunali annuali aperti alla partecipazione dei cittadini, con un’ampia discussione sulle loro proposte ed eventuali deliberazioni finali.

Solo nel programma elettorale del candidato sindaco Guido Ripa “Movimento 5 Stelle” troviamo un cenno a queste richieste.

Hossein Fayaz Torshizi, coordinatore del “Comitato per la difesa dei diritti del cittadino”.

Morciano di Romagna, 3 giugno 2017. info@fayaz.it

 

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